mercoledì 9 marzo 2011

QUEL LORO STRANO OROLOGIO

La difficoltà maggiore - mi dicevano - sarà la puntualità. La mia no di certo, pensavo. Sono puntualmente in ritardo come tutti, d'altronde. C'è una mia amica che, però, perfino i dieci minuti canonici non li regge e già dopo 30 secondi mi telefona. Ma lei è paranoica. 30 secondi o 10 minuti non si negano a nessuno. Ecco, ora il problema sorge quando l'appuntamento cambia protagonisti. Alla fine siamo sempre noi, Nord e Sud. Al Sud, dovete sapere, l'orologio non è come il nostro. Manco per niente! Lì un'ora non dura come da noi. I loro 60 minuti sono mooolto più lunghi. Vuoi mettere il vantaggio quando sei al mare, quante ore in più di sole prendi? Il problema è che al Nord, d'inverno soprattutto, è il freddo che prendi. E tanto, tutto in gola e nella fronte. Aspetti 10 minuti. 20. 30. Poi arrivano belli felici e non ti salti in mente di lamentarti. Come minimo ti becchi del "pignolo". Pignolo? Pinguino, vorrai dire. Fa un freddo boia e ho la punta del naso congelata - ti viene da urlare. Ma anche il mento è congelato e la faccia ormai non la senti più. Così rimani lì con un sorriso ebete, frutto del congelamento totale è ovvio, immediatamente confuso con un perdono bonaccione. Il tempo di ripristinare le funzioni facciali e sei già seduto al bar per l'aperitivo, il ritardo passa in secondo piano. Errore imperdonabile, la prossima volta sarà uguale. E non pensare di risolvere calcolando un ritardo maggiore, non c'è scampo. Loro arriveranno sempre dopo di te. Sempre, fidati.

1 commento:

  1. La puntualità è una virtù, una forma di rispetto per la persona che incontrerai, io non la posseggo ma con gli anni si può cambiare...

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